Esplorare il mondo bucolico per accedere alla natura interiore e vivere liberi

Oggigiorno, vediamo le porte delle scuole aprirsi alla riscoperta del mondo della natura e del contatto con essa, attraverso l’introduzione di nuovi progetti  formativi e nuovi strumenti didattici: l’ortoterapia e l’agriasilo. Noi esseri umani siamo gli unici viventi dotati di grande potenziale: siamo capaci di poter trasformare e coltivare la nostra natura (Lucas Lucas, 2007). È da questa grande opportunità che nasce la nostra libertà: la cultura, “la sola droga capace di creare in-dipendenza” (https://www.pinterest.it/pin/478507529133225407/ n.d.). L’unico modo per riconciliarci a noi stessi e al mondo circostante e poter costruire una società futura migliore, è tornare a rapportarsi con la natura. D’ora in poi, ogni bambino porterà con sé  anche palette, rastrelli e stivali da orto, e sporcandosi le mani praticherà in tutta naturalezza la suddetta “ortoterapia”, intraprendendo un percorso formativo, che garantisca a questi piccoli bruchi di mutare in farfalle e volare finalmente libere in questo mondo.

La scuola che dovrebbe essere per ogni individuo maestra di vita, insegna da sempre le competenze tecniche e razionali necessarie ad affrontare la vita sulla strada sicura dell’algoritmo, ossia risolvendo i problemi con metodi noti e già confermati dall’esperienza;  dimentica però, di educare le competenze emotive e sociali, che permettono all’individuo di perseguire la felicità e di affrontare la propria esistenza percorrendo la strada incerta dell’euristica, della creatività, che richiede una costante scoperta (Galimberti, 2007). La Natura torna in questo caso ad essere la migliore maestra di vita, e inserendo l’ortoterapia nelle scuole, questi piccoli agricoltori impareranno l’arte di auto produrre e acquisiranno una maggiore consapevolezza di sé e del proprio ambiente, che li spoglierà di quella attuale maschera di disinteresse, iper-tecnologia e disimpegno permettendogli una riscoperta del proprio nucleo esistenziale (http://www.italiachecambia.org/2018/06/orto-a-scuola-crescere-bambini-consapevoli/, 2018).

“La natura è accogliente, concreta, semplice, diretta e per queste caratteristiche offre la possibilità di ricreare l’interezza del bambino e stimola la sua capacità di coltivare benessere e crescere in modo sano e armonioso” (Durastanti F. et al., 2016, 5-8).

Nuovi percorsi e strumenti educativi nella natura: Ortoterapia e Agriasili

L’ortoterapia fu adottata per la prima volta negli anni 50, , dal padre della Psichiatria Americana Benjamin Rush, come strumento di cura della patologia mentale e solo a metà anni 90 la stessa pratica arrivò in Italia. (https://www.babymagazine.it/ortoterapia-per-bambini/.n.d.). Collocando al centro dei nuovi modelli educativi, il rapporto con la terra, e rifacendosi ai principi del Metodo Montessori, la natura torna ad essere spazio di costruzione della propria identità. L’introduzione dell’ortoterapia tra le attività scolastiche standard ha preso piede in Olanda da qualche decennio, e la sua diffusione continua a crescere in Italia su sostegno di numerose associazioni: “Campagna amica”, “Orto in condotta”, “Ti orto a scuola” ecc. (https://www.pianetamamma.it/il-bambino/nido-asilo-e-scuola/orti-scolastici.html, 2017).

A sostegno di questa grande opportunità di praticare in età infantile attività colturali che avvicinino da subito la persona alla sostenibilità ambientale, è nato l’agriasilo, un ambiente di crescita che ripone al centro del suo modello educativo, il mondo agricolo; questo nuovo progetto, nato e diffuso nel Nord Europa, è stato promosso anche in varie regioni del Nord Italia (Veneto, Piemonte, Trentino) e attualmente sta prendendo piede anche nel Lazio (https://www.agricolturafinanziamenti.com/agriasilo-opportunita-da-cogliere-con-la-misura-6-4-del-psr-2014-2020/, n.d.).  Con l’obiettivo di avvicinare il bambino alla natura già a partire dai primi mesi di vita, è nato l’agrinido per bimbi dai 3 mesi ai 3 anni; muniti di tutto il necessario, trascorreranno molto tempo nell’orto, giocheranno con materiali semplici e biodegradabili, osserveranno la crescita delle piante nel susseguirsi stagionale, ed entreranno in contatto con animali da fattoria. Per bambini più grandi, di età compresa fra 3 e 6 anni ci sono gli agriasili, dove le attività si complicano di poco; i bambini vengono qui educati al “saper fare”, di fatto semineranno, pianteranno e cureranno i loro prodotti fino al momento del raccolto in modo tale da capire il valore della natura nella quotidianità (https://www.treedom.net/it/blog/post/agriasilo-e-agrinido-la-nuova-pedagogia-naturale-811, 2015).

I vantaggi di un’infanzia trascorsa nel mondo bucolico

Nell’odierna società le energie genitoriali sono totalmente investite nella crescita di bambini efficienti e intellettualizzati, attraverso esperienze totalmente indirette che lasciano cadere in secondo piano anche il canale corporeo. Il care giver accudisce il figlio garantendogli un’estrema protezione  da qualsiasi tipo di esperienza o pericolo e questa scarsa fiducia nelle capacità infantili è interiorizzata dal bambino come forte senso di inadeguatezza. Crescere a contatto con la natura, sporcarsi, vivere di coraggio e non di paura, pone le basi per costruire un’identità sicura, avvia un processo di individualizzazione sano che permette al soggetto di sentirsi adeguato e competente a tal punto da poter per divenire un adulto potenzialmente felice (Durastanti F. et al., 2016).

I bambini possono trarre dall’ortoterapia e dal contatto con il mondo agricolo, molti insegnamenti:

  • garantisce all’individuo la possibilità di essere e rafforza l’autostima; aumenta la percezione di se stesso, infatti il bambino vive ogni nuovo apprendimento, per esperienza corporea diretta, come una conquista personale perché impara a scoprire nuove competenze personali (http://alimentazionebambini.e-coop.it/stili-di-vita/ortoterapia-e-bambini-tanti-effetti-positivi-sulla-salute/d.)
  • Migliora la capacità di apprendimento stimolando concentrazione e memoria.
  • Educa al valore del tempo; il bambini osservando il ciclo vitale di una pianta di cui loro stessi sono artefici, imparano a cogliere il valore dell’attesa, abbandonando la visione del “tutto e subito”
  • Accresce la consapevolezza permettendo all’individuo: di sviluppare la capacità di godere del bello e di riconoscerlo in ogni dove e di esercitare la propria capacità riflessiva
  • Favorisce la socializzazione; il bambino impara a sentirsi parte di un gruppo con cui condivide gli stessi obiettivi, a sintonizzarsi con gli altri per cooperare e vivere in armonia
  • Favorisce lo sviluppo della creatività attraverso la continua esplorazione (https://www.cristalfarma.it/it/news/a-contatto-con-la-natura-per-sviluppare-la-creativit.htmld.)

Inoltre la possibilità di entrare in contatto con gli animali durante l’infanzia, direzione infine il bambino verso :

  • La condivisione e lo scambio vitale di emozioni
  • La fiducia
  • La responsabilità
  • La centralità della corporeità ( Durastanti F. et al., 2016)

Prendendo le distanze da questo mondo di sovrastimolazione artificiale e rifugiandosi in un mondo bucolico dove sia possibile praticare l’ortoterapia, il bambino potrà purificare corpo e anima, sporcandosi le mani e riconciliandosi alla sua madre terra (http://www.nelcuoredelpaese.it/storie/a-tutto-bio/, 2017).

Riferimenti bibliografici

Galimberti, (2007), L’ospite inquietante: il nichilismo e i giovani, Feltrinelli ed. : Milano

Lucas Lucas R., (2007), Orizzonte Verticale, San Paolo ed. : Milano

De Santis C., Durastanti F., Orefice G. et al.,(2016), Agrinidi, agriasili e asili nel bosco: nuovi percorsi educativi nella natura, Aam Terra nuova ed.: Firenze

https://www.pinterest.it/pin/478507529133225407/  (04/11/18)

Agriasilo e agrinido, la nuova pedagogia naturale https://www.treedom.net/it/blog/post/agriasilo-e-agrinido-la-nuova-pedagogia-naturale-811 (04/11/18)

Agriasilo opportunità da cogliere con la misura 6.4 del PSR 2014 – 2020 https://www.agricolturafinanziamenti.com/agriasilo-opportunita-da-cogliere-con-la-misura-6-4-del-psr-2014-2020/ (04/11/18)

Orti scolastici: i benefici per i bambini https://www.pianetamamma.it/il-bambino/nido-asilo-e-scuola/orti-scolastici.html (04/11/18)

Ortoterapia per bambini https://www.babymagazine.it/ortoterapia-per-bambini/ (04/11/18)

Orto a scuola: come crescere i bambini consapevoli http://www.italiachecambia.org/2018/06/orto-a-scuola-crescere-bambini-consapevoli/ (04/11/18)

A tutto bio http://www.nelcuoredelpaese.it/storie/a-tutto-bio/ (04/11/18)

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About Author

Sono Lilly Cavicchioni; ho recentemente conseguito la laurea Magistrale in Psicologia Clinica e di Comunità presso l’Università Europea di Roma. In passato ho svolto un tirocinio formativo pre-laurea presso l’associazione DAI, Disturbi Alimentari in Istituzione, e al momento sto svolgendo il tirocinio post-laurea presso il Policlinico Agostino Gemelli di Roma, mantenendomi nel settore dei Disturbi Alimentari. Al termine del tirocinio effettuerò l’esame di abilitazione alla professione per poi continuare il mio percorso formativo nell'ambito della psicoterapia, scegliendo una scuola di specializzazione con un approccio Cognitivo Comportamentale.

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