Cos’è il setting terapeutico?

Il termine inglese “setting” significa letteralmente sfondo, scenario e, con questa espressione, in psicologia clinica viene definito

“l’insieme delle condizioni che delimitano, ospitano e sostengono l’intervento” (Cordella, Grasso, Pennella, 2004).

Definire il setting per lo psicologo significa delimitare i confini entro cui, insieme al paziente, egli crea uno spazio fisico e mentale in cui si instaurerà la relazione di aiuto.
Il modo in cui si concepisce e organizza il setting nell’intervento psicologico-psicoterapeutico è influenzato e intrinsecamente collegato all’approccio teorico e alle metodologie che l’esperto segue e utilizza nel suo lavoro.

Parlare del setting e delle sue caratteristiche implica, quindi, la presa in considerazione del ruolo fondamentale che riveste il contesto, l’ambiente fisico in cui si costruisce e si realizza l’intervento del clinico.

Il setting va inteso come configurazione di un luogo circoscritto, di uno spazio e di un tempo da utilizzare per definire un obiettivo da raggiungere (http://www.dialogopsicologia.it/articoli/psicologia_clinica/Il_setting_in_Psicologia_Clinica43.html ).

Il setting come contenitore mentale e relazionale 

Andando oltre le caratteristiche fisico-ambientali, il setting può essere concepito come una sorta di contenitore mentale nel quale sono inglobati i processi mentali delle persone coinvolte nell’intervento psicologico – clinico.     Esso è costituito dall’incontro tra due individui, tra due modalità di funzionamento psichico e quindi, raccoglie l’insieme dei pensieri e delle emozioni agite nella relazione.

Come contenitore relazionale invece, il setting permette di focalizzare l’attenzione sulla sequenza di interazioni che si configura e sulla quale si basa la relazione tra psicologo e paziente.

Quest’ultima si fonda su un contratto che consta in un accordo, caratterizzato anche da regole prestabilite, che esperto e cliente stabiliscono per raggiungere determinati obiettivi all’interno del cammino che si è deciso effettuare.

Gli elementi fondamentali del setting

 Il dove: è lo spazio in cui si svolge il colloquio, il contenitore fisico che contribuisce a fornire un’identità a questi spazi in cui avvengono le consulenze e/o le sedute.

È da sottolineare l’importanza dell’arredamento, del vestiario dello psicologo e dell’organizzazione dello spazio in generale.

Tutti questi elementi assumono un significato simbolico rilevante e condizionano lo stato d’animo e le sensazioni esperite sia dal terapeuta, sia dal paziente, con una conseguente risonanza sull’andamento della terapia.

Il quando: la dimensione temporale svolge una funzione organizzativa e di tutela.                                       È essenziale fissare e mantenere un giorno e un orario prestabilito, come comunicare in anticipo le eventuali sospensioni per le vacanze. La regolazione temporale consente riflessioni su emozioni e pensieri, che verranno poi affrontate nei colloqui seguenti.

Il quanto: è caratterizzato dalla definizione economica dell’attività di sostegno e aiuta a delimitare alcune dimensioni relazionali, come ad esempio la conferma o disconferma dei ruoli e la stima tra paziente e terapeuta. Solo attraverso parametri stabili sarà possibile allo psicologo cogliere indizi importanti sulla relazione e sulla modalità di azione del cliente (http://www.giadatonelli.it/1/upload/la_importanza_del_setting_e_delle_regole_nel_trattamento_analitico.pdf ).

Considerazioni conclusive

In questo primo articolo, abbiamo introdotto l’argomento del setting terapeutico, elemento fondamentale all’interno di percorsi di sostegno e riabilitazione. Seguiranno, articoli specifici in cui si sonderà l’influenza che le caratteristiche ambientali producono sulla relazione e sul percorso intrapreso; vedremo infatti, come è meglio progettare e arredare uno studio di psicologia/psicoterapia e quanto questo sia importante in termini di efficacia.

 

Bibliografia

Cordella, B., Grasso, M., Pennella, A., (2004). Metodologia dell’intervento in psicologia clinica, Carocci: Roma.

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About Author

Sono laureata in Psicologia applicata, clinica e della salute, curriculum Psicologia della Devianza e Sessuologia; sono iscritta ad un Corso di Formazione biennale in Elementi di Psicologia Giuridica e Psicodiagnostica ed attualmente svolgo il tirocinio post lauream presso l’ Istituto per lo Studio delle Psicoterapie di Roma.

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