Cosa c’è di meglio per staccare la spina dallo stress della città di intraprendere un bel viaggio?

Tutti noi quando scegliamo una destinazione immaginiamo di voler andare in un luogo incantevole in cui dominano paesaggi mozzafiato o in cui è possibile immergerci completamente nel luogo che desideriamo scoprire.

Ma abbiamo il diritto di desiderare tutto questo se ogni volta che giungiamo in una nuova città o paese contribuiamo a poco a poco a degradare l’ambiente gettando rifiuti o facendo gite e pic nic improvvisati?

Tu Viaggiatore consapevole, responsabile e sensibile all’ambiente, armati di zaino in spalla e di tanta pazienza perchè si parte per un’esperienza indimenticabile volta al cambiamento del nostro modo di viaggiare e alla tutela di quell’ ambiente considerato tanto estraneo a noi.

Preparatevi! Questo viaggio non punterà ad essere una semplice gita attraverso le attrazioni turistiche di un luogo ma si cercherà di viverlo nella sua essenza, di proteggerlo e non distruggerlo; si eviterà di sprecare risorse indispensabili come l’acqua o di porre fine all’inquinamento utilizzando  mezzi di trasporto ecologici.

Tutto questo ci introduce una nuova forma di turismo “alternativo” incentrato sulla sostenibilità, ovvero l’Ecoturismo.

Che cosa si intende per Ecoturismo?

 Il termine Ecoturismo è stato coniato nel 1988 dall’architetto e ambientalista messicano Hector Ceballos-Lascurain che lo definisce come:

“ Viaggiare in aree naturali relativamente indisturbate o incontaminate con lo specifico obiettivo di studiare, ammirare e apprezzare lo scenario, le sue piante e animali selvaggi, così come ogni manifestazione culturale esistente (passata e presente) delle aree di destinazione”.

 Nel 2002  la definizione di Ecoturismo venne rielaborata dalle Nazioni Unite stabilendo alcune caratteristiche fondamentali:

–  Deve essere incentrato su uno sviluppo sostenibile: deve rispettare quindi la dignità e la libertà di ogni essere umano creando lavoro per la popolazione, tutelare i diritti e le pari opportunità di ogni individuo e soddisfare i bisogni di ogni singola persona evitando alle future generazioni di non poterlo fare.

 – Non determinare l’esaurimento delle risorse: la disponibilità e la riproducibilità delle risorse sono elementi necessari per garantire la sopravvivenza di tutte le specie animali e vegetali; l’uomo dovrà cercare di causare il minor danno possibile verso l’ambiente naturale e verso le altre specie.

 – Bisogna accettare l’ambiente nella sua realtà: è importante apprezzare l’ambiente cosi come è realmente senza cercare di modificarlo oppure di adattarlo alle proprie esigenze e al proprio modo di vivere.

 – Si deve fondare sull’incontro diretto con l’ambiente e sulla tutela di esso: è importante fondersi con l’ambiente naturale e sviluppare una forte sensibilità verso di esso non considerandolo come qualcosa di distante dalla nostra vita ma come qualcosa da proteggere poichè fondamentale per ogni individuo e per il benessere della società.

 Grazie a queste caratteristiche nel 2015 la TIES (The International Ecotourism Society) ha dato un’ ultima definizione chiara ed esaustiva al termine ecoturismo che oggi viene riconosciuta e utilizzata da tutto il mondo, ovvero:

 “Un modo responsabile di viaggiare in aree naturali, conservando l’ambiente e sostenendo il benessere delle popolazioni locali”

L’ecoturismo dunque implica una modalità di viaggio responsabile in cui il turista, immerso in un luogo lontano dal proprio, conserva e rispetta nella sua bellezza l’ambiente naturale intorno a sé,  preserva le abitudini di vita e i costumi della popolazione appartenente a quel paesaggio, sostiene la crescita economica del paese e il benessere della popolazione del luogo.

 I Tre Pilastri dell’Ecoturismo

Il concetto di Ecoturismo è radicato su 3 pilastri fondamentali:

 – Il Pilastro Ecologico: Conservazione dell’ ambiente naturale

L’ ecoturismo punta a minimizzare il più possibile l’impatto che l’uomo può avere sui luoghi e sull’ambiente circostante garantendo cosi la protezione e la conservazione degli ambienti naturali considerati patrimonio del nostro pianeta come riserve naturali, siti archeologici o antichi borghi. L’ “ecoturista” può essere rispettoso e attento verso l’ambiente mettendo in atto piccoli gesti quotidiani che tendono ad evitare il declino dell’intero ecosistema (utilizzare mezzi di trasporto non inquinanti o non lasciare carta o cibo al mare).

– Il Pilastro Sociale: Rispettare la comunità locale

 Ogni volta che viaggiamo entriamo in contatto con culture, religioni e tradizioni diverse dal nostro modo di pensare e di vivere. L’ecoturismo implica proprio questo, entrare in contatto con la cultura altrui, conoscerla, viverla in quel breve periodo in cui siamo li e accettarla nella sua diversità senza cercare di modificarla o di adattarla al nostro modo di essere.

– Il Pilastro Economico: Supportare l’economia locale

 L’ Ecoturismo tende a supportare e a far crescere l’ economia della comunità  locale poiché crea nuove opportunità di lavoro alla popolazione, garantisce risorse da investire nella salvaguardia delle aree protette e la “rinascita” di tutte quelle attività commerciali legate alle tradizioni antiche come la vendita dell’artigianato o dei prodotti tipici locali; tutto ciò rappresenta quindi per le comunità del posto un’ottima occasione di garantire ricchezza, benessere e progresso alla propria società.

L’Ecoturismo: Questione di Pratica

Per essere o divenire dei veri e propri “Ecoturisti” è importante non solo sapere cosa sia e su cosa si fonda questo concetto ma bisogna sperimentare cosa significa realmente mettere in atto un atteggiamento attento nei confronti dell’ambiente anche quando siamo in vacanza.

Come fare quindi per far coincidere il nostro viaggiare con il rispetto dell’ambiente?Possiamo delineare tre aspetti fondamentali da tenere in considerazione:

 – Utilizzare mezzi di trasporto ecologici

 Una volta scelta la destinazione del viaggio non bisogna  far altro che decidere quale mezzo di trasporto utilizzare per poterla raggiungere. Sicuramente la prima scelta cadrà sull’aereo, soprattutto per ciò che riguarda lunghi viaggi, ma purtroppo è fonte di grande inquinamento poiché contribuisce all’emissione di gas dannosi per l’intero ecosistema.

E’ importante quindi prediligere mezzi di trasporto a basso impatto ambientale, utilizzare i trasporti locali dando anche benefici economici alla popolazione oppure scegliere una località vicina e fare una semplice gita  fuori porta dove, in sella ad una bicicletta, ci si può muovere da un posto all’altro in maniera ecologica e allo stesso momento essere in contatto con la natura.

– Scegliere alloggi eco-sostenibili

Quando scegliamo di andare in vacanza non vogliamo rinunciare alle abitudini di tutti i giorni e quindi tendiamo a scegliere un hotel a 4 o 5 stelle ad una tariffa all-inclusive. E’ possibile però rimanere saldi ai propri confort alloggiando in agriturismi, ostelli o in alberghi in cui la parola eco-sostenibilità è in cima alla lista. Stiamo parlando proprio di tutti quegli alloggi che mettono in atto semplici accorgimenti ambientali per far si che il nostro passaggio risulti il più ecologico possibile utilizzando la raccolta differenziata, i pannelli solari per ricavare energia, le lampadine a basso consumo per risparmiare energia elettrica o promuovere un’ alimentazione sana e genuina che tende a valorizzare i prodotti locali e biologici. Se il vostro alloggio rispecchia tutte queste caratteristiche preparatevi a partecipare ad  una vacanza tanto rilassante quanto rispettosa dell’ambiente.

– Mettere in atto comportamenti responsabili

Quando visitiamo un sito archeologico, una spiaggia, un’area protetta o semplicemente andiamo a fare una gita fuori porta è importante non inquinare l’ambiente intorno a noi lasciando rifiuti nelle zone che visitiamo (bottiglie, sacchetti di plastica), non prendere “souvenir” dalle spiagge o dal mare (coralli, stelle marine) o lasciare l’ambiente in uno stato disastroso dopo la nostra permanenza li con una tenda da campeggio. E’ fondamentale dunque mettere in atto comportamenti responsabili in modo da evitare il più possibile impatti negativi sia sull’ambiente naturale e sia sulla popolazione che vive nel luogo da noi scelto per le vacanze.

In conclusione possiamo dire che l’ecoturismo rappresenta un turismo alternativo in cui l’inquinamento e il degrado delle risorse naturali lasciano il posto al rispetto delle culture locali e del patrimonio naturale.

Siamo proprio noi turisti del mondo a dover avere un atteggiamento attento verso l’ambiente in cui viviamo imparando a viaggiare in maniera responsabile e consapevole, ovvero rispettando le aree protette, la cultura e le tradizioni locali oltre ad imparare non solo la storia dei luoghi ma anche delle persone che ne fanno parte.

Allontanando quel senso d’ indifferenza che si ha nei confronti dell’ ambiente, ci vuole veramente poco a mettere in atto piccoli cambiamenti durante una vacanza dall’altra parte del mondo, in una passeggiata a piedi durante il tempo libero o nella nostra vita di tutti i giorni… in fondo non è cosi difficile, dobbiamo solo iniziare!

Sitografia

https://it.wikipedia.org/wiki/Ecoturismo

http://www.archeostorie.it/ecoturismo-e-archeologia-perche-conviene-in-5-punti/

https://www.ecoturismonline.net/ecoturismo-che-cos-si-fa.html

https://www.italian.hostelworld.com/blog/ecoturismo/

https://www.keeptheplanet.org/ecoturismo/

http://www.upinterculturale.org/ecoturismo-definizione

https://www.verdenatura.net/2014/09/04/turismo-ecologico/

https://ecobnb.it/blog/2013/09/turismo-sostenibile/

http://www.eumed.net/libros-gratis/2014/1377/ecoturismo.html

http://www.ecotourism.org/what-is-ecotourism

https://ecobnb.it/blog/2013/09/turismo-sostenibile/

https://www.ideegreen.it/turismo-ecologico-22958.html

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About Author

Ho conseguito la Laurea Triennale in “Scienze e tecniche psicologiche” presso la Libera Università Maria Santissima Assunta di Roma (LUMSA) e in seguito ho ottenuto la Laurea Magistrale presso la stessa università, laureandomi in “Psicologia clinica del ciclo di vita”. Attualmente sto svolgendo il primo semestre di tirocinio post-laurea presso l’ Istituto per lo Studio delle Psicoterapie di Roma (ISP). Al termine del tirocinio annuale effettuerò l'esame di abilitazione alla professione per poi continuare il mio percorso formativo sia nell'ambito dell'Arteterapia e delle tecniche espressive, che nell'ambito della psicoterapia.

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