Le diverse strutture ospedaliere e di promozione della salute sono entrate in contatto con la Psicologia Ambientale per realizzare diversi programmi relativi alla qualità dei servizi, all’umanizzazione dell’assistenza e alla custom satisfaction

In particolare Il tema dell’umanizzazione è stato inserito per la prima volta nel Patto per la Salute 2014-2016. Come sancisce l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali “nel rispetto della centralità della persona nella sua interezza fisica, psicologica e sociale, le Regioni e le Province Autonome si impegnano ad attuare interventi di umanizzazione in ambito sanitario che coinvolgano aspetti strutturali, organizzativi e relazionali dell’assistenza”. Proprio per questi si è predisposto un programma annuale di umanizzazione delle cure che includa la definizione di un’attività progettuale in tema di formazione del personale e un’attività progettuale in tema di cambiamento organizzativo indirizzato soprattutto all’Area critica, Pediatria, Comunicazione, Oncologia, Assistenza domiciliare.E’ stato possibile grazie agli strumenti forniti dalla psicologia ambientale che può essere definita come un campo di ricerca di frontiera, sulla base di una collaborazione tra il versante psicologico e gli altri ambiti sia disciplinari come, ad esempio, i luoghi di cura.

D’altra parte, come spiega Guarnera, tutti i tentativi di ridurre il disagio ambientale e le attenzioni volte a migliorare l’efficienza e la funzionalità dei servizi sembrano segnati da un “peccato originale” che va ad intaccare il rapporto paziente-struttura di cura

Un contributo concreto a risolvere questo gap ci viene fornito da una ricerca del 1984 svolto da Ulrich che ha dimostrato l’efficacia terapeutica, nel decorso post operatorio, di camere provviste di finestre che si affacciavano su paesaggi naturali rispetto a camere con finestre che davano su altri edifici. I risultati hanno mostrato come i soggetti che godevano della vista della natura hanno avuto periodi di degenza più brevi e dosaggi inferiori di antidolorifici rispetto ai degenti sistemati nelle altre camere.

E’ possibile affermare che la presenza, nei luoghi di cura, della natura o semplicemente la vista di paesaggi e contenuti naturali sia reali che dipinti ha un effetto positivo sulla salute dei soggetti.

L’esperienza del ricovero in ospedale è descritta, da gran parte dell’utenza, come un evento psicologicamente traumatico, contraddistinto da diversi disagi fisici e psichici che si associano alla sofferenza derivante dallo specifico stato che ha motivato il ricovero.

Nel nostro Paese sono stati avviati diversi progetti per la promozione ambientale nei vari contesti di cura

Uno di questi progetti è stato patrocinato dalla Regione Lombardia e Provincia di Bergamo che hanno dato il via ad una collaborazione con ABenergie in modo da rendere al 100% verde l’energia utilizzata in alcuni Istituti Ospedalieri Bergamaschi. Questa iniziativa può essere estesa anche a tutti i contesti di cura italiani, come sostenne nel 2010 l’Assessore Raimondi, restando in linea con i canoni proposti anche dalla Psicologia Ambientale.

Pertanto, La sfida ambientale può essere vinta solo se i gesti quotidiani di ognuno sono pensati ed orientati nell’ottica della Psicologia Ambientale.

Bibliografia

  • Braibanti, P. (2008). La Psicolologia della Salute in Ospedale e nei Contesti di Cura. Lavoro presentato per il Corso di Psicologia Sociale della Salute nell’aa. 2007/08 presso l’Università degli Studi di Bergamo.
  • Colombo, I.B. (2005). L’Individuo nel Contesto tra Criticità e Risorse: Il Contributo dell’Ecopsicologia. Tesi di Laurea, pubblicata, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di Laurea in Psicologia – Università degli Studi di Pavia, Pavia, Italia.
  • Guarnera, L. (N/A). L’Ambiente di Cura. Fondazione CEUR, Bologna.
  • Lorenzi, N. (2010). L’Ospedale Verde: “Insieme per la Salute dell’Ambiente”. Articolo presente sulla pagina ufficiale del Policlinico San Pietro di Bergamo
  • Santoro, G., Miniello, A., Guglielmi, R. (N/A). La necessità imprescindibile della umanizzazione delle cure: Come evitare che la permanenza in ospedale venga avvertita come un evento psicologicamente traumatizzante. Intervento presso l’U.O.C. Cardiologia Ospedaliera “Luigi Colonna” Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Bari.
  • Ulrich, R. S. (1984). View Through a Window May Influence Recovery. Surgery, in Science, 224, pp. 420-421.
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Psicologo esperto in Sessuologia clinica

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